Se qualche volta almeno vi hanno dato dell'insolente, dell'incorreggibile, della sfrontata, della furba, della ribelle, della rivoluzionaria, dell'indisciplinata, siete sulla via giusta.
da "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés
I pensieri volano, la testa è nella parte più alta del corpo e l'aria va verso l'alto. Penetra ovunque. L'aria rappresenta dunque la funzione del pensiero. Siamo continuamente bombardati da immagini, insegnamenti e idee che non sono le nostre e i pensieri non sono più nostri ma quelli che ci hanno insegnato, che abbiamo assorbito, che sono penetrati in noi, senza che ce ne rendessimo conto.
Ci hanno insegnato un sacco di “verità'' che noi diamo per scontate, ma non è detto che lo siano. Ci hanno insegnato a non accettare e ad aver paura di molte cose, dell'ombra della solitudine, del contatto profondo con noi e della parte meno piacevole di noi. Eppure, più che mai in questo periodo storico abbiamo bisogno di una grotta segreta in cui rifugiarci e prendere le distanze dai condizionamenti mentali ricevuti. E, in questa grotta segreta, imparare a vedere coi nostri occhi e a pensare con la nostra testa. I nostri pensieri finalmente liberi. Liberi come l'aria, appunto.
Sei consapevole di quanto a volte possa esser ricaricante riprendere contatto con te, essere unico, meraviglioso e irripetibile? Ecco, il canto ed il suo studio possono diventare il tuo rifugio segreto; che tu sia nella tua piccola stanza, a lezione dall'insegnante o in mezzo ad un palco, puoi cercare rifugio nel suono della tua stessa voce. Perché è solo trovando il proprio personale rifugio che si impara a pensare con la propria testa liberamente, senza catene, come lo è l'aria.
A volte però, purtroppo, anche nel nostro rifugio segreto può fare irruzione il più grande nemico degli artisti: il censore interiore. Avremo modo di riparlarne.
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