La paura

Se potessimo scavare sotto i nostri pensieri e le nostre reazioni, sotto tutta questa ricerca di perfezione irraggiungibile probabilmente troveremmo un bambino insicuro e intimorito. Noi esseri umani adulti spesso non accettiamo di aver paura, eppure è un sentimento, in molti casi, naturale e comune ai più. Abbiamo tutti paura, chi più chi meno, di un buon numero di cose e in campo musicale di paure possono nascerne parecchie: la paura di non piacere, di non fare una buona figura, di non meritare successo, di non valere, del pubblico, del palcoscenico. In primo luogo forse sarebbe meglio semplicemente concederci di provare tutto questo. Non importa se ci hanno detto che un vero uomo o una donna equilibrata non prova certi sentimenti infantili; non lasciamoci condizionare e proviamo ad accettare che non siamo Superman o Wonderwoman. 

Peter Levin, l'ideatore della Somatic Experiencing, propone alcune tecniche che scaturiscono dall'osservazione fatta dal comportamento degli animali in libertà, per curare i traumi, i disturbi che nascono da una paura di fondo. Levin sostiene che molte malattie nell'essere umano nascono da paure e traumi non risolti e che questo tipo di problema invece difficilmente viene riscontrato negli animali. 

La reazione istintiva nell'animale è quella di lasciare uscire l'energia accumulata della paura attraverso, ad esempio, la reazione fisica del tremore; noi esseri umani, invece, tendiamo a reprimere le nostre emozioni negative, le quali rimanendo congelate nel corpo, lo bloccano creando tensioni e malattia.

Concediamoci invece, se possibile, di provare la paura e, senza forzarci, proviamo semplicemente a osservarla restando nel presente, per quanto possibile, fidandoci del fatto che anche lei passerà...